HPE Microserver G10: innovazione nella tradizione

Nel mondo dei server HPE è indubbiamente leader di mercato, offrendo soluzioni top di gamma per ogni esigenza. Ma nella lineup del produttore americano è sempre spiccato un prodotto tanto semplice quanto interessante per una infinità di utilizzi: stiamo parlando del Microserver.

Introdotto con la versione G7 e giunto oggi alla G10 Plus, questo piccolo tuttofare si propone come soluzione perfetta in tutte quelle situazioni dove si necessiti di grande affidabilità in accoppiata con dimensioni e consumi ridotti. Nel tempo il prodotto ha subito diverse evoluzioni, che ne hanno migliorato alcuni aspetti e peggiorati altri.

Leggi tutto...

Manage Engine Application Manager: il test della piattaforma di monitoring

Il monitoraggio è uno degli aspetti fondamentali nella gestione delle infrastrutture IT. Avere sistemi di controllo affidabili e ben strutturati consente un alto livello di affidabilità e di automazione, oltre ad un significativo risparmio di risorse.

In questo contesto abbiamo deciso di testare la piattaforma Application Manager di ManageEngine, una compagnia di proprietà della ben più grande Zoho Corporation già nominata nelle nostre comparative sui controlli remoti e servizi email. Dopo una attenta ricerca, la scelta è ricaduta su questo prodotto per un motivo tanto semplice quanto fondamentale: supporta il monitoraggio di host ESXi anche nella versione gratuita.

Piattaforme concorrenti come Veeam ONE sono – sotto certi aspetti – più interessanti e piacevoli alla vista, oltre ad essere egualmente disponibili anche in una versione gratuita; tuttavia lavorano solo con istanze vSphere dotate di licenza e in molti scenari di piccole dimensioni questo fattore è bloccante.

Leggi tutto...

Server HPE ML350 G10: stesse prestazioni, ma dimensioni ridotte

La sigla ML identifica la gamma di server HPE in formato tower, che vede proprio il modello 350 al top della lineup. Sul numero X di GuruAdvisor avevamo recensito un esemplare della nona generazione, abbiamo quindi un valido riferimento per la prova di questo nuovo Gen10.  

L’esemplare in prova è dotato di singolo processore Xeon Bronze eight-core di ultima generazione, in coppia con 32 GB di memoria RAM di tipo DDR4 ECC a 2133 MHz che popolano due dei dodici slot disponibili (per singolo processore). Lo storage è affidato a due dischi HPE SAS 10k da 1.8 TB, configurati in RAID 1 sul relativo controller SmartArray P408i dotato di 2 GB di Cache e otto canali SAS.

Leggi tutto...

Introduzione a GitLab

La stesura di software, firmware e codice in generale, non coinvolge solo la conoscenza dei linguaggi di programmazione, le capacità di debug e di ottimizzazione del codice, ma anche anche la corretta e coerente gestione delle versioni del codice stesso (versioning).

Che si tratti del lavoro di un singolo sviluppatore, o di un team magari anche distribuito dal punto di vista geografico, il versioning è diventato un aspetto fondamentale per lo sviluppo, anche in virtù di software sempre più vasti e con decine di migliaia di righe di codice da gestire. In questo contesto sono nate alcune piattaforme specializzate, tra cui spitta Git: un motore di versioning gestibile da interfaccia grafica, sia localmente sia via Web. Sulla base di Git si sono poi sviluppati diversi prodotti, come Gitlab e Bitbuket per citare le due più famose.

git logo

In questo articolo andremo a conoscere gradualmente Git – sfruttando Gitlab come ambiente di test - in tutti i suoi aspetti fondamentali e operativi: che cos’è GIT e come funziona, cosa sono i commit, i repository e i branch e le differenze tra la versione Cloud e on-premises.

Leggi tutto...

Openmediavault: possibile alternativa a FreeNAS?

Su GURUadvisor abbiamo spesso parlato di FreeNAS, come potente ed evoluta piattaforma open source per la realizzazione di soluzioni NAS, anche a partire da hardware tutt’altro che dedicato. Andiamo oggi ad analizzare una interessante alternativa, sempre open source, scoprendone i punti di forza e gli eventuali svantaggi.

Openmediavault (OMV per brevità di scrittura) è un sistema operativo basato su Debian, ottimizzato e personalizzato per implementare soluzioni Network Attached Storage: si presenta come interessante soluzione per ambienti laboratorio, domestici o piccoli-medi uffici. Il sistema supporta i principali servizi di condivisione in rete (SSH, FTP, SMB/CIFS, Rsync etc.), oltre a utility come il controllo SMART dei dischi, la gestione dei volumi logici, l’invio di notifiche email, link aggregation per sfruttare maggiori larghezze di banda sulla rete ed il tutto è poi espandibile tramite plugin extra.

Leggi tutto...

Introduzione ad Ansible

Ansible è un software open source nato per consentire agli amministratori di sistema l’automatizzazione e l’orchestrazione centralizzata delle procedure di configurazione, su sistemi Unix-like. La sua caratteristica principale è il mix di potenza in termini operativi e facilità nell’apprenderne l’utilizzo.

Il software sfrutta due elementi strutturali, che sono i nodi e le macchine controllori. Come si può intuire dal nome, queste ultime sono le macchine che realizzano l’orchestrazione, tramite specifici comandi sui nodi sottostanti, il tutto tramite connessioni SSH e protocollo JSON. La peculiarità di Ansible risiede nel suo essere comprensibile senza particolari competenze di programmazione (quindi non richiede specifiche conoscenze si sintassi e costrutti), unita ad una esecuzione sequenziale dei task di controllo. Gli utilizzi principali riguardano: deploy di applicazioni, gestione distribuita delle configurazioni e orchestrazione dei flussi di lavoro.

Leggi tutto...

Windows Server 2019: il futuro è già qui

Sembra passato solo qualche numero di GURU da quando abbiamo recensito le Technical Preview di Windows Server 2016 ed eccoci di nuovo a parlare della prossima generazione del sistema operativo di Redmond.

Windows Server 2019 mantiene la solida base della release precedente che – stando alle dichiarazioni di Microsoft è stato il loro l’OS Server con la diffusione più rapida di sempre – e il cui rilascio ufficiale è previsto durante la seconda metà di quest’anno. Si tratterà di una edizione LTSC (Long Term Servicing Channel), quindi appartenente al canale di distribuzione con aggiornamento delle release ogni 2/3 anni, in contrapposizione al modello SAC tipico, ad esempio, di Windows 10.

I punti chiave nello sviluppo sono stati principalmente quattro e derivano dall’analisi delle tendenze future e dalle richieste giunte a Microsoft dai canali di feedback da parte dei clienti. Si parla quindi di sicurezza, Coud ibrido, piattaforme applicative e ambienti iper-convergenti.

Naturalmente Microsoft ha lavorato molto sul primo di questi aspetti, la sicurezza, per proporre un sistema capace di affrontare e di resistere alle sempre più numerose e diffuse minacce informatiche. L’approccio si è basato su tre macro-aree specifiche: Protezione, Identificazione e Risposta. In merito alla protezione, dopo l’introduzione delle Shielded VM Windows in Server 2016, anche le VM Linux potranno supportare questa modalità, risultando quindi protette da attività indesiderate o illecite. A questo si aggiunge l’introduzione delle Encrypted Network, che consentirà agli amministratori di cifrare il traffico su interi segmenti di rete in modo da proteggere le comunicazioni tra i nodi.

Leggi tutto...

Introduzione a Docker pt.3: Storage e Connettività

Articolo precedente -> Introduzione pt.2

Continuiamo la serie di articoli introduttivi a Docker, con una nuova puntata dedicata a due elementi fondamentali in un ecosistema di container: volumi e connettività. Ossia, come far parlare due container tra di loro ed elaborare i dati in una determinata cartella sull'host.

Storage: volumi e bind-mount

I file creati all'interno di un container sono conservati su un layer scrivibile dal container stesso per impostazione predefinita, con delle conseguenze significative:

  • i dati non sopravvivono ad un riavvio o alla distruzione del container.
  • i dati difficilmente possono essere esportati al di fuori del container se sono utilizzati da processi.
  • il layer scrivibile dal container è strettamente connesso all'host sul quale gira il container stesso, ed è altrettanto difficile muovere dati tra host.
  • il layer scrivibile richiede un driver dedicato che ha un impatto in termini di prestazioni.

Docker risolve questi problemi permettendo al container di eseguire operazioni I/O direttamente sull'host tramite volumi e bind-mount.

Leggi tutto...

HPE ML350 G9: Server tower per ogni esigenza

La famiglia di server tower ML di HPE è composta dai diversi modelli adatti a coprire numerose tipologie di clientela, dal piccolo ed economico ML10v2 al top di gamma ML350, che è attualmente presente a listino nelle due generazioni Gen9 e Gen10.

In questa recensione prenderemo in considerazione la penultima generazione, che si posiziona sul mercato a cifre variabili dai 1800 euro degli allestimenti base, fino a superare i 6000 euro nelle configurazioni a doppio processore (dischi e RAM aggiuntivi esclusi). Un esemplare come quello in prova, dotato di singolo processore Xeon E5-2620v4, 32 GB di RAM, due dischi SAS da 146 GB e relativo controller P440ar, con doppio alimentatore si assesta intorno ai 2500 euro.
È importante sottolineare come la grande modularità di questo server permetta di applicare numerosi kit di upgrade su diversi fronti, come nella sezione frontale dove è possibile installare fino a 48 dischi da 2.5’’ o 16 da 3.5’’ (con i relativi cage e secondo kit di ventole di raffreddamento specifiche).

Le ultime due generazioni di prodotti HPE, rispetto al passato, hanno guadagnato una decisa rivisitazione estetica, che unisce la tinta completamente nera, alla trama “matrix” del pannello frontale con il nuovo logo HPE in verde brillante. Il frontale è dotato di serratura per impedire l’accesso alle baie dei dischi e ai pulsanti di accensione/reset, ma bisogna fare attenzione ad aprirlo solo dopo avere installato i piedini in dotazione, per non forzare il funzionamento delle cerniere. Raggiungibile dal frontale e installato in posizione verticale, è anche il lettore DVD utile per le installazioni del sistema operativo, di eventuale hypervisor e di service pack di aggiornamento.

Leggi tutto...

FreeNAS 11.1: benvenuta nuova UI

Qualche mese fa avevamo parlato del travagliato rilascio delle ultime due versioni di FreeNAS, tra l’arrivo della nuova interfaccia grafica, l’abbandono prematuro di “Corral” e infine lo sviluppo della versione 11.0 di nuovo dotata della UI classica.

Alla IXSystems non si sono fatti scoraggiare e hanno proseguito lo sviluppo del sistema NAS fino al recente rilascio della versione 11.1 tutta nuova.

Novità estetiche, ma anche di sostanza

Partiamo dall’aspetto che maggiormente attira l’attenzione di un sistema, altrimenti, piuttosto tradizionale a livello di funzionalità: la nuova interfaccia grafica. Abbandonato il tema scuro e spigoloso visto nella scorsa recensione, gli sviluppatori si sono orientati verso un decisamente più piacevole tema a base chiara, con una organizzazione grafica più pulita e piacevole. Il design ricorda quello dell’ambiente Android di ultima generazione, piuttosto piatto e con icone e volumi caratterizzati da contorni tondeggianti e colori vivaci.

Free11 dash

Il menu orizzontale superiore è stato completamente rimosso, a favore di una unità laterale a scomparsa, che racchiude tutte le funzioni storicamente presenti. Anche la struttura delle sotto voci è stata rivista e riorganizzata, ma risulta nel complesso facilmente navigabile e coerente con quella classica a cui siamo abituati. Altra novità della nuova UI è la corretta visualizzazione anche da dispositivi mobili.

Leggi tutto...

Chocolatey: il gestore di pacchetti per il mondo Windows

Chocolatey è un gestore di pacchetti concettualmente molto simile ad APT o YUM in ambiente Linux, che permette quindi di creare, aggiornare, distribuire o rimuovere pacchetti software in modo centralizzato e automatizzato.

Alla base del suo funzionamento ci sono due macro-piattaforme: NuGet e Windows PowerShell. La prima è a sua volta un package manager per .NET, che consente di sviluppare e distribuire pacchetti software sotto forma di librerie DLL, mentre PowerShell è la nota shell integrata negli ambienti Microsoft Windows. Disponibile sia tramite interfaccia a linea di comando, che con una GUI dedicata, Chocolatey nasce come progetto open source disponibile con tre modelli di licensing: gratuito, Pro e Business a cui si aggiungono i piani MSP e Architect per utilizzi specifici.

Leggi tutto...

Stellar: Cloud Server made in Italy

L’adozione di sistemi cloud privati, pubblici o ibridi ormai coinvolge la quasi totalità delle aziende con infrastrutture informatiche: Stellar offre Cloud Server dedicati a MSP, EDP manager, amministratori di sistema, Web Agency, Software House e Professionisti IT che hanno bisogno di un sistema Cloud affidabile e prestazionale.

I server forniti sono adatti ad ambienti di produzione che necessitano (oltre alle prestazioni) di continuità di servizio garantita come server di posta e di autenticazione, file sharing, desktop remoto, database, software applicativi (ERP, CRM, gestionali, etc..) e in genere tutti quei servizi per i quali vengono sfruttate le moderne tecniche di virtualizzazione.

Un’infrastruttura dedicata

Stellar basa la sua infrastruttura su due colossi leader del settore come VMware vSphere e HP: i server sono organizzati in micro-cluster – chiamati Small Cloud Cluster – composti da tre host ciascuno. Si tratta di server HP DL360 con doppio processore Intel Xeon E5 v3, 192GB di RAM, doppia scheda di rete fisica (8 porte 1GBit) e alimentatore ridondato.

Leggi tutto...

WannaCry: analisi di un attacco Ransomware particolarmente infido

A metà maggio, quello che inizialmente poteva sembrare un "normale" attacco ransomware, ha scatenato un notevole impatto immediato anche sui canali dei non addetti ai lavori: stiamo parlando di WannaCry.

Questo ransomware, nell'arco di qualche decina di ore, ha infettato migliaia di computer e messo in ginocchio svariate infrastrutture a livello europeo, prima che si riuscisse a tamponare la situazione. Analizziamo cosa è successo e perché in realtà è un attacco particolare nel suo genere e, per alcuni aspetti, addirittura inquietante.

image8

 

Leggi tutto...

VM Explorer 6.3

Requisiti di installazione
VM Explorer è costituito da un software da installare su server (anche virtuale) con sistema operativo Windows Server 2008 R2 o successivi. I requisiti di sistema rimangono complessivamente quelli della versione precedente, a parte la necessità di avere .NET 6.4.2 installato e il termine del supporto alle versioni 32 bit del sistema operativo.


Una volta completata l’installazione, occorre avviare il programma, selezionare la voce di menu Web Settings e impostare la password dell’utente amministratore. Bisogna inoltre definire l’indirizzo IP per l’accesso all’interfaccia Web: passaggio fondamentale in quanto il client Windows non è più disponibile (già dalla precedente release 6.2).

1 vmexplorer webserver settings

Leggi tutto...

banner5

fb icon evo twitter icon evo

Parola del giorno

L'acronimo SoC  (System on a Chip) nasce per descrivere quei circuiti integrati che, all'interno di un singolo chip fisico, contengono un...

>

YAML è un formato utilizzato per serializzare (ovvero salvare oggetti su supporti di memoria ad accesso seriale) dati, in modo...

>

Il termine Edge Computing descrive, all'interno di infrastrutture cloud-based, l'insieme di dispositivi e di tecnologie che permettono l'elaborazione dei dati ai...

>

L'acronimo FPGA  (Field Programmable Gate Array), descrive quei dispositivi hardware formati da un circuito integrato e con funzionalità programmabili tramite...

>

Il termine Agentless (computing) descrive operazioni dove non è necessaria la presenza e l'esecuzione di un servizio software (demone o...

>
Leggi anche le altre...

Download del giorno

Fiddler

Fiddler è un server proxy che può girare in locale per consentire il debug delle applicazioni e il...

>

Adapter Watch

Adapter Watch è uno strumento che permette di visualizzare un riepilogo completo e dettagliato delle informazioni riguardanti una determinata...

>

DNS DataView

DNS Lookup  è un tool a interfaccia grafica per effettuare il lookup DNS dal proprio PC, sfruttando i...

>

SolarWinds Traceroute NG

SolarWinds Traceroute NG è un tool a linea di comando per effettuare traceroute avanzati in ambiente Windows...

>

Network Inventory Advisor

Network Inventory Advisor  è uno strumento che permette di scansionare la rete e acquisire informazioni riguardanti tutti i...

>
Tutti i Download del giorno...

Archivio numeri

  • GURU advisor: numero 21 - maggio 2019

    GURU advisor: numero 21 - maggio 2019

  • GURU advisor: numero 20 - dicembre 2018

    GURU advisor: numero 20 - dicembre 2018

  • GURU advisor: numero 19 - luglio 2018

    GURU advisor: numero 19 - luglio 2018

  • GURU advisor: numero 18 - aprile 2018

    GURU advisor: numero 18 - aprile 2018

  • GURU advisor: numero 17 - gennaio 2018

    GURU advisor: numero 17 - gennaio 2018

  • GURU advisor: numero 16 - ottobre 2017

    GURU advisor: numero 16 - ottobre 2017

  • GURU advisor: numero 15 - luglio 2017

    GURU advisor: numero 15 - luglio 2017

  • GURU advisor: numero 14 - maggio 2017

    GURU advisor: numero 14 - maggio 2017

  • 1
  • 2
  • 3
  • Teslacrypt: rilasciata la chiave

    Gli sviluppatori del temuto ransomware TeslaCrypt hanno deciso di terminare il progetto di diffusione e sviluppo e consegnare al pubblico la chiave universale per decifrare i file. Read More
  • Proxmox 4.1 sfida vSphere

    Proxmox VE (da qui in avanti semplicemente Proxmox) è basato sul sistema operativo Debian e porta con sé vantaggi e svantaggi di questa nota distribuzione Linux: un sistema operativo stabile, sicuro, diffuso e ben collaudato. Read More
  • Malware: risvolti legali

    tutti i virus e in particolare i più recenti Ransomware, che rubano i vostri dati e vi chiedono un riscatto, violano la legge. Vediamo insieme come comportarsi, per capire anche se e quando bisogna sporgere denuncia. Read More
  • 1