L’adozione di sistemi cloud privati, pubblici o ibridi ormai coinvolge la quasi totalità delle aziende con infrastrutture informatiche: Stellar offre Cloud Server dedicati a MSP, EDP manager, amministratori di sistema, Web Agency, Software House e Professionisti IT che hanno bisogno di un sistema Cloud affidabile e prestazionale.
I server forniti sono adatti ad ambienti di produzione che necessitano (oltre alle prestazioni) di continuità di servizio garantita come server di posta e di autenticazione, file sharing, desktop remoto, database, software applicativi (ERP, CRM, gestionali, etc..) e in genere tutti quei servizi per i quali vengono sfruttate le moderne tecniche di virtualizzazione.
Un’infrastruttura dedicata
Stellar basa la sua infrastruttura su due colossi leader del settore come VMware vSphere e HP: i server sono organizzati in micro-cluster – chiamati Small Cloud Cluster – composti da tre host ciascuno. Si tratta di server HP DL360 con doppio processore Intel Xeon E5 v3, 192GB di RAM, doppia scheda di rete fisica (8 porte 1GBit) e alimentatore ridondato.
Questa struttura permette di implementare la funzione High Availability di VMware, per garantire business continuity delle applicazioni presenti sul cluster. Al raggiungimento del massimo numero di Cloud Server per Small Cloud Cluster, le nuove entità vengono ospitate su un nuovo cluster.
Lo storage è di tipo DAS – Direct Attached Storage – per ogni host, tramite doppia connessione SAS 6GB a 2 controller per garantire la tolleranza ai guasti (Fault Tolerance) ed evitare la presenza di un Punto Critico Unico (SPOF, Single Point of Failure). All’interno delle unità di storage, i dischi sono organizzati in volumi configurati in RAID-6.
Ciascun Cloud Server è protetto da firewall e da sistema di backup (sia delle VM che a livello di sistema operativo) su storage iSCSI esterno per ogni host. Il server virtuale può avere un indirizzo IP pubblico statico (o più indirizzi IP) e una banda passante garantita di 100Mbps, mentre per ogni cliente viene creata una VLAN dedicata e isolata.
La struttura degli Small Cloud Cluster nasce dalla necessità di fornire prestazioni definite a priori. Queste sono garantite da una corrispondenza CPU 1:1 a livello di core (e 100% della frequenza disponibile) tra hypervisor e server virtuale, in controtendenza con il mercato che invece offre delle situazioni in cui il singolo core viene condiviso tra più istanze virtuali, risultando in un degrado delle prestazioni in caso di elevato numero di richieste per secondo.
Analogamente anche la memoria RAM ha corrispondenza 1:1 e non è sottoposta a overselling: le prestazioni disco sono misurate in operazioni I/O per secondo – che in misura definitiva fanno la differenza nella maggior parte dei casi – e non throughput per secondo. Quest’ultimo parametro è spesso sfruttato con i dischi SSD per impressionare il cliente con numeri importanti, ma che non assicurano la continuità delle prestazioni. All’aumentare delle performance richieste, la scalabilità è assicurata dalla possibilità di aggiungere in qualsiasi momento risorse a livello di CPU, RAM e storage senza dover passare a una soluzione “commercialmente” superiore, come spesso accade con i provider cloud.
Dashboard di controllo Sygma
I Cloud Server Stellar vengono gestiti tramite Sygma e grazie all’integrazione totale è possibile eseguire le azioni di routine nella gestione della macchina: avvio, arresto, riavvio, consultazione log, accesso remoto tramite browser (per le situazioni critiche, come quando inavvertitamente ci si taglia fuori con una regola firewall del sistema operativo) e gestione rete, backup, snapshot etc.
È necessario fare attenzione alla differenza tra snapshot e backup. Non si tratta infatti di sinonimi e ancora meno di sostituti: uno snapshot è una fotografia della macchina in un preciso momento temporale e serve quando, ad esempio, l’installazione di un programma causa un crash o dei conflitti ed è quindi necessario il rollback ad uno stato precedente.
Il backup, invece, viene eseguito sia a livello di VM (quindi file .vmdk) che interno al sistema operativo grazie ad appositi agent. Dal proprio portale Sygma è possibile accedere a una sezione dedicata che permette di pianificare i job e tenerne sotto controllo l’andamento.
Spesso capita che si facciano i backup in modo costante e formalmente corretto, finché non sia necessario ripristinarne uno, ed accorgersi che non funziona correttamente. Con il sistema di backup offerto da Stellar, è possibile fare test di ripristino su VM di appoggio per verificare che tutto stia funzionando come ci si aspetta e senza provocare down al servizio.
I rivenditori possono inoltre creare delle utenze da assegnare ai clienti con permessi di lettura o scrittura sui Cloud Server e, in base al permesso assegnato, il cliente potrà eseguire o meno determinate azioni.
Struttura dell’offerta
L’offerta di cloud server di Stellar è ripartita in tre fasce, che si differenziano per prezzo mensile e risorse computazionali a disposizione.
La classe C parte da €50/mese ed è pensata a situazioni che non richiedono particolari risorse. A salire troviamo le classi S ed X (rispettivamente €108/mese e €125/mese) che mettono a disposizione risorse maggiori a livello di I/O e CPU, per ottenere performance simili a quelle dei server fisici dedicati.
La motivazione del pagamento mensile e non a consumo è legata alla natura stessa del servizio Stellar, pensato per garantire uptime e prestazioni costanti nel tempo.
Oltre ai servizi gestibili dal portale Sygma, nel canone di acquisto è incluso il supporto standard, che comprende: setup e migrazione iniziale, supporto telefonico e via email (in orario ufficio, entro 4 ore) analisi diagnostica del server, gestione di base e troubleshooting.
Il supporto Premium è disponibile a richiesta, e include il supporto per migrazioni da Stellar ad altro cloud, gestione patch e antivirus, supporto sistemistico e applicativo, gestione del firewall dedicato, maggior copertura sull’assistenza e tempi di risposta inferiori.
Stellar mette a disposizione un pratico ed intuitivo configuratore da usare per costruire l’offerta desiderata con i giusti quantitativi di risorse computazionali, servizi aggiuntivi e sistema operativo scelto (gratuito se Linux, licenziato se Windows Server) e poter richiedere un preventivo. È inoltre previsto un periodo di prova con assistenza pre-vendita per potersi prendere contatto col prodotto e fare le debite valutazioni in relazione alle proprie necessità.