Come configurare un host dopo aver installato ESXi

vSphere ESXi si configura e si gestisce tramite vSphere Web Client o vSphere Client: il primo si può utilizzare solo se l’host fa parte di un’infrastruttura vSphere ed è presente nell’inventario del vCenter Server; il secondo è utilizzabile per il collegamento diretto all’host, senza transitare per il vCenter Server. Esiste poi la possibilità di configurare l’host a basso livello, in modo diretto e senza strumenti client, tramite l’interfaccia console. Di seguito una descrizione degli strumenti di configurazione indicati.

L’interfaccia console: DCUI

Al termine della procedura di boot, l’host ESXi si presenta con la schermata mostrata qui sotto.

dcui esxi

Si tratta della Direct Console User Interface (DCUI), un’interfaccia di configurazione a basso livello che permette di configurare alcune impostazioni base di ESXi. Premendo il tasto F2 si entra nella sezione di configurazione, dove si possono impostare la password di amministrazione dell’utente root e i parametri di rete. La voce Reset System Configuration rende possibile il reset della configurazione. Dal menu “Troubleshooting Options” è possibile abilitare l’accesso in SSH.

L’interfaccia grafica: vSphere Client
vSphere Client è un’interfaccia di gestione utilizzabile per l’accesso diretto agli host ESXi. È inoltre una delle possibili interfacce di gestione dell’intero sistema VMware vSphere, rimpiazzata dalla versione Web a partire da vSphere 5.1. È disponibile solo per sistemi operativi Windows. Si scarica accedendo alla pagina web dell’host ESXi.

vsphere client download

Una volta che l’applicazione è stata installata, al suo avvio apparirà la finestra di login, dove si inseriscono il nome o l’indirizzo IP dell’host ESXi, quindi le credenziali di accesso.

vsphere client login

Una volta effettuato il login, vSphere Client mostra l’host ESXi nel pannello a sinistra, e una serie di tab nel pannello a destra. Il tab più importante è il tab Configuration, da cui si accede alle voci di configurazione.

vsphere client configuration tab


Configurazione del routing e dei parametri DNS
In maniera predefinita, sia i parametri DNS che il default gateway si ottengono automaticamente, tramite DHCP, ma è comunque possibile impostarli manualmente. In quest’ultimo caso, andare sul tab Configuration e scegliere la voce DNS and Routing. È possibile aggiungere e rimuovere le rotte anche da console, con il comando vicfg-route. Tuttavia è possibile specificare un solo gateway per tutti i port group.

Configurazione dei servizi
Per la configurazione dei servizi di ESXi tramite vSphere Client, andare sul tab Configuration relativo all’host che si desidera configurare, quindi fare clic sulla voce Security Profile nel menu a sinistra. Nella finestra a destra, fare clic su Properties (sezione Services). Il comportamento di un servizio si imposta selezionando la sua voce nella finestra delle proprietà e facendo clic su Options. Nella finestra di dialogo riguardante quel servizio, è possibile impostare la politica di avvio oppure eseguire operazioni manuali quali l’avvio, lo stop o il riavvio del servizio stesso.

servizi esxi

Configurazione dell’hyperthreading
Per sfruttare l’hyperthreading, la tecnologia deve essere abilitata prima di tutto sul BIOS della macchina host, poi si potrà attivarla tramite vSphere Client (Configuration tab / Processors / Properties). A livello di configurazione di ESXi, l’hyperthreading è abilitato di default.

Backup e ripristino della configurazione di ESXi
Il backup della configurazione di ESXi si esegue tramite vSphere CLI (Command Line Interface), con il comando vicfg-cfgbackup. Si consiglia un backup della configurazione dopo ogni modifica di rilievo, o dopo un upgrade di ESXi. Il backup include anche il serial number dell’host; in caso di ripristino della configurazione, anche il seriale viene ripristinato.

La sintassi del comando è la seguente:
vicfg-cfgbackup –server <nome_host> -username <utente> -password <password> -s <file_di_backup>

Esempio:
vicfg-cfgbackup.pl -server host1 -username root -password $ecret1 -s d:\host1cfg.bak

Il ripristino può essere portato a termine solo con le VM spente, e si esegue con lo stesso comando, utilizzando l’opzione -load <file_di_backup>.

Esempio:
vicfg-cfgbackup.pl -server host1 -username root -password $ecret1 -load d:\host1cfg.bak

Per riportare l’host alla configurazione di default (reset), si usa l’opzione –r. Esempio:
vicfg-cfgbackup.pl -server host1 -username root -password $ecret1 -r

L'autore

Alessio Carta

Responsabile sistemi presso un System Integrator con sede in Sardegna, si occupa di informatica e telecomunicazioni da oltre 10 anni. La sua formazione comprende una laurea in ingegneria, una specializazione IFTS in progettazione di reti telematiche, certificazioni Cisco CCNA, Cisco CCNA Security, MCP sui sistemi Windows Server e VCP su VMware vSphere (5.1, 5.5, 6.0). È istruttore presso una VMware IT Academy con sede a Cagliari.