Per l’accesso a una SAN Fibre Channel attraverso una rete Ethernet si sfrutta il protocollo FCoE, che permette di incapsulare il traffico Fibre Channel all’interno di frame Ethernet.

Gli adattatori FCoE utilizzati dall’host ESXi possono essere hardware o software.

  • Gli adattatori hardware sono chiamati CNA, Converged Network Adapter, e contengono nella stessa interfaccia sia la componente Ethernet sia quella Fibre Channel. Queste due parti, all’interno di ESXi, appaiono entrambe, ossia la parte Ethernet sarà mostrata nell’elenco “network adapters” (vmnic), la parte Fibre Channel nell’elenco “storage adapters”. Nessuna configurazione è richiesta per far funzionare la parte Fibre Channel.
  • Gli adattatori software sono invece interfacce di rete con supporto hardware ai processi FCoE.

Dopo aver terminato la fase di configurazione degli adattatori FCoE (nei paragrafi successivi l’esempio con l’adattatore FCoE software di ESXi), sarà possibile creare un datastore VMFS all’interno della SAN Fibre Channel. Per la procedura di creazione di un datastore, far riferimento al capitolo “Gestione dei datastore” più avanti.

Configurazione dell’adattatore FCoE software con vSphere Client

  1. Selezionare un host ESXi, andare nel tab Configuration, quindi sulle impostazioni del Networking.
  2. Fare clic su Add Networking, selezionare VMkernel per il tipo di connessione e andare avanti.
  3. Creare un nuovo switch, selezionare l'interfaccia di rete (vmnic#) con supporto FCoE e andare avanti.
  4. Inserire un nome per la porta VMkernel che si sta creando e andare avanti.
  5. Specificare le impostazioni IP, andare avanti e fare clic su Finish.
  6. Andare nella lista degli Storage Adapters ed aggiungere l’adattatore FCoE software (procedura uguale a quella che permette di attivare l’adattatore iSCSI software). vsphere adattatori fcoe client 1
  7. Selezionare l’interfaccia fisica da associare all’adattatore FCoE software (nell’esempio sottostante, la vmnic2 è quella con supporto al FCoE).vsphere adattatori fcoe client 2
  8. Dopo aver attivato l’adattatore FCoE software, sarà creato automaticamente un nuovo adattatore vmhba visibile nella lista degli Storage Adapters. A questo punto sarà possibile aggiungere un datastore FCoE dalla sezione Storage.

Configurazione dell’adattatore FCoE software con vSphere Web Client

  1. Nel pannello di navigazione a sinistra, selezionare l’host desiderato e fare clic con il tasto destro su di esso.
  2. Selezionare le voci All vCenter Actions > Add Networking.
  3. Selezionare VMkernel Network Adapter per il tipo di connessione e andare avanti.
  4. Creare un nuovo switch, selezionare l'interfaccia di rete (vmnic#) con supporto FCoE e andare avanti.
  5. Inserire un nome per la porta VMkernel che si sta creando e andare avanti.
  6. Specificare le impostazioni IP, andare avanti e fare clic su Finish.
  7. Andare sul tab Manage dell’host ESXi e fare clic su Storage.
  8. Selezionare la voce Storage Adapters, fare clic su Add new storage adapter (simbolo “+”) e selezionare l’adattatore FCoE software.
  9. Selezionare l’interfaccia fisica da associare all’adattatore FCoE software.
  10. Dopo aver attivato l’adattatore FCoE software, sarà creato automaticamente un nuovo adattatore vmhba visibile nella lista degli Storage Adapters. A questo punto sarà possibile aggiungere un datastore FCoE dalla sezione Storage.

Le istruzioni presenti in questa pagina fanno riferimento alla versione 5.x di VMware vSphere.

L'autore

Alessio Carta

Responsabile sistemi presso un System Integrator con sede in Sardegna, si occupa di informatica e telecomunicazioni da oltre 10 anni. La sua formazione comprende una laurea in ingegneria, una specializazione IFTS in progettazione di reti telematiche, certificazioni Cisco CCNA, Cisco CCNA Security, MCP sui sistemi Windows Server e VCP su VMware vSphere (5.1, 5.5, 6.0). È istruttore presso una VMware IT Academy con sede a Cagliari.

banner5

fb icon evo twitter icon evo

Parola del giorno

L'acronimo SoC  (System on a Chip) nasce per descrivere quei circuiti integrati che, all'interno di un singolo chip fisico, contengono un...

>

YAML è un formato utilizzato per serializzare (ovvero salvare oggetti su supporti di memoria ad accesso seriale) dati, in modo...

>

Il termine Edge Computing descrive, all'interno di infrastrutture cloud-based, l'insieme di dispositivi e di tecnologie che permettono l'elaborazione dei dati ai...

>

L'acronimo FPGA  (Field Programmable Gate Array), descrive quei dispositivi hardware formati da un circuito integrato e con funzionalità programmabili tramite...

>

Il termine Agentless (computing) descrive operazioni dove non è necessaria la presenza e l'esecuzione di un servizio software (demone o...

>
Leggi anche le altre...

Download del giorno

Fiddler

Fiddler è un server proxy che può girare in locale per consentire il debug delle applicazioni e il...

>

Adapter Watch

Adapter Watch è uno strumento che permette di visualizzare un riepilogo completo e dettagliato delle informazioni riguardanti una determinata...

>

DNS DataView

DNS Lookup  è un tool a interfaccia grafica per effettuare il lookup DNS dal proprio PC, sfruttando i...

>

SolarWinds Traceroute NG

SolarWinds Traceroute NG è un tool a linea di comando per effettuare traceroute avanzati in ambiente Windows...

>

Network Inventory Advisor

Network Inventory Advisor  è uno strumento che permette di scansionare la rete e acquisire informazioni riguardanti tutti i...

>
Tutti i Download del giorno...

Archivio numeri

  • GURU advisor: numero 21 - maggio 2019

    GURU advisor: numero 21 - maggio 2019

  • GURU advisor: numero 20 - dicembre 2018

    GURU advisor: numero 20 - dicembre 2018

  • GURU advisor: numero 19 - luglio 2018

    GURU advisor: numero 19 - luglio 2018

  • GURU advisor: numero 18 - aprile 2018

    GURU advisor: numero 18 - aprile 2018

  • GURU advisor: numero 17 - gennaio 2018

    GURU advisor: numero 17 - gennaio 2018

  • GURU advisor: numero 16 - ottobre 2017

    GURU advisor: numero 16 - ottobre 2017

  • GURU advisor: numero 15 - luglio 2017

    GURU advisor: numero 15 - luglio 2017

  • GURU advisor: numero 14 - maggio 2017

    GURU advisor: numero 14 - maggio 2017

  • 1
  • 2
  • 3
  • Teslacrypt: rilasciata la chiave

    Gli sviluppatori del temuto ransomware TeslaCrypt hanno deciso di terminare il progetto di diffusione e sviluppo e consegnare al pubblico la chiave universale per decifrare i file. Read More
  • Proxmox 4.1 sfida vSphere

    Proxmox VE (da qui in avanti semplicemente Proxmox) è basato sul sistema operativo Debian e porta con sé vantaggi e svantaggi di questa nota distribuzione Linux: un sistema operativo stabile, sicuro, diffuso e ben collaudato. Read More
  • Malware: risvolti legali

    tutti i virus e in particolare i più recenti Ransomware, che rubano i vostri dati e vi chiedono un riscatto, violano la legge. Vediamo insieme come comportarsi, per capire anche se e quando bisogna sporgere denuncia. Read More
  • 1