Network troubleshooting di base in Windows dalla command line

Con questo articolo passiamo in rassegna alcuni comandi basilari di Windows utili a fare diagnosi e troubleshooting di rete. Questi pochi comandi, opportunamente usati permettono di giungere velocemente a conclusioni utili a risolvere la maggior parte delle problematiche di rete che si possono riscontrare.

Molto spesso presi dallo sconforto perchè un servizio o applicazione non risponde, non si rimane sufficientemente lucidi da procedere a seguire i dovuti step nel troubleshooting di rete.

Vediamo come muoversi razionalmente.

Leggi tutto...

OpenStack - Regioni e Availability Zones

OpenStack è stato creato da zero per scalare a migliaia di nodi e svilupparsi su diversi datacenter e zone geografiche. Per questo motivo OpenStack può venir suddiviso in 3 zone gerarchiche: Regioni, Zone di Disponibilità e Host Aggregati.

openstack regions

Regioni
Ogni regione ha il suo deployment di OpenStack, endpoint API, network e risorse computazionali incluse. Regioni diverse condividono un set di servizi Keystone e Horizon per garantire un'interfaccia Web e il controllo dell'accesso.

Leggi tutto...

OpenStack - Swift, Ceilometer ed altri progetti

Swift – Object Storage

Object store permette di archiviare e recuperare i files; fornisce una piattaforma di storage pienamente distribuita, accessibile via AIP che può essere integrata direttamente nelle applicazioni o venir usata per i backup, l’archiviazione e la conservazione dei dati.

Nota: Object Storage non è un file system tradizionale, ma piuttosto un sistema di storage distribuito per dati statici come le immagini delle macchine virtuali, le foto, le email, i backup e gli archivi.

  • Il server proxy (swift-proxy-server) accetta le richieste in entrata, come file da caricare, modifiche dei metadata o creazione di container; inoltre distribuisce i file e fornisce una lista dei container;
  • Accounts server gestisce gli account definiti nel servizio di storage ad oggetti;
  • Container server gestisce la mappatura dei container e delle cartelle all’interno del servizio;
  • Object server gestisce gli oggetti e i file sui nodi di storage.

    Leggi tutto...

OpenStack - Neutron e Cinder

Neutron – Network

Neutron fornisce “network connectivity as a service” tra le interfacce, come i vNIC (virtual Network Integrated Card, le schede di rete virtuali) gestite da altri servii di OpenStack, come Nova. Il servizio funziona permettendo agli utenti di creare le loro reti e poi assegnare delle interfacce ad esse; Neutron ha un’architettura ad innesto che supporta le soluzioni e le tecnologie di vari vendors.

  • neutro-server accetta le richieste API e le instrada al plugin di neutron corretto;
  • plugin e Agenti compiono le azioni vere e proprie, come connettere/disconnettere le porte, creare le reti, le sottoreti e assegnare gli indirizzi IP;
  • message queue per instradare le informazioni fra neutron-server e i vari Agenti;
  • neutron database per raccogliere le informazioni sullo stato di networking per determinati plugin.

    Leggi tutto...

OpenStack - Nova e Glance

Nova – Compute

Probabilmente Nova è il più famoso fra i progetti di OpenStack, il più complicato e il più distribuito. Fornisce server virtuali su richiesta. Un grande numero di processo coopera per trasformare le richieste API degli utenti finali in macchine virtuali funzionanti.

Questi sono i componenti principali di Nova con le relative funzioni:

  • nova-api : una API REST-ful che accetta comandi in ingresso e interagisce con il Cloud di OpenStack;
  • nova-compute: un daemon che crea e distrugge le istanze di macchine virtuali tramite le API dell’Hypervisor:
  • nova-scheduler: prende una richiesta dalla coda e determina su quale host deve venir eseguita;
  • nova-conductor: fornisce i servizi per nova-compute, come finire gli update del database e gestire le task avviate;
  • nova database: raccoglie la maggior parte delle informazioni relativea build-time e run-time;
  • La coda inoltre funziona da hub centrale per scambiare messaggi fra daemon. Normalmente ciò viene implementato con RabbitMQ.;
  • Nova inoltre fornisce dei servizi di console per permettere all’utente finale di accedere alla console delle sue istanze virtuali tramite proxy. Vari daemon vengono impiegati (nova-console, nova-novncproxy e nova-consoleauth);
  • nova-network : un daemon molto simile a nova-compute. Raccoglie le task di networking dalla coda e le esegue per gestire il networking (ad esempio impostare le interfacce o cambiare le regole di iptables). Questa funzione verrà trasferita su Neutron, un componente separato;
  • nova-volume : gestisce la creazione, la connessione e la disconnessione dei volumi persistenti alle macchine virtuali. Questa funzione verrà trasferita su Cinder.

    Leggi tutto...

SecurePass: controllo centralizzato delle identità

Ecco SecurePass, un servizio cloud-based per l'autenticazione multipiattaforma tramite One Time Password.

securepass

La gestione di username e password in azienda è un argomento molto delicato, e diventa più importante e complesso all’aumentare di dipendenti e servizi da gestire. La società svizzera GARL, specializzata in sistemi di sicurezza per l’informatica, offre SecurePass come servizio centralizzato per la gestione delle identità. L’offerta di GARL prevede quattro differenti tipologie di abbonamento, che differiscono per le funzionalità incluse e, naturalmente, per il prezzo. L’offerta di ingresso (Personal) è gratuita, ma prevede al massimo due utenze e la sola autenticazione via SSO, all’aumentare del prezzo troviamo rispettivamente Business, Enterprise+ e Service Provider: il dettaglio sul numero di utenti inclusi e modalità di autenticazione supportate sono disponibili a questo indirizzo. Da sottolineare che, esclusa l’offerta Service Provider che prevede una valutazione dedicata, i prezzi sono molto contenuti (3 o 7 euro/mese a utente).

Leggi tutto...

Cloud-native Apps: la piattaforma di VMware

L’evoluzione verso le soluzioni cloud costituisce una delle più grandi rivoluzioni in ambito IT e sta cambiando completamente il modo di progettare e valutare le infrastrutture in ambito aziendale.

Non è certo una novità che le architetture Infrastructure as a Service (Iaas) per un amministratore di sistema permettano di sfruttare il modello a servizio per consolidare i server, aumentare la disponibilità delle applicazioni aziendali e in molti casi anche diminuire i costi.

Nel passaggio dalla virtualizzazione al cloud, VMware è stata senza dubbio uno dei player di riferimento, grazie anche al vantaggio accumulato in anni in cui era davvero l’unica azienda che investiva nello sviluppo di prodotti virtuali. Oggi – qualsiasi sia il vendor del mio hypervisor – di fatto la macchina virtuale costituisce l’unità minima computazionale di un sistema informatico.

Qualcosa però sta cambiando profondamente nelle architetture Iaas, parliamo di due importanti innovazioni: lo sviluppo di applicazioni costruite nativamente per una architettura cloud e i container che semplificano radicalmente l’implementazione e lo sviluppo di applicazioni più tradizionali. VMware naturalmente si sta muovendo il più rapidamente possibile per mantenere il suo vantaggio anche in questo settore. Vediamo come analizzando le soluzioni presentate nell’ultimo VMworld (Europe e Usa).

Anatomia di una applicazione cloud-native

Secondo Kit Colbert - VP & CTO di VMware, e Team Leader del progetto Cloud Native Application - con il termine cloud-native si intendono applicazioni di ultima generazione costruite su infrastrutture dinamiche ed elastiche. Il software defined datacenter, unito ad elementi infrastrutturali nei pacchetti vSphere e NSX costituisce l'ambiente ideale dove far girare applicazioni tradizionali e cloud-native.

Leggi tutto...

Simpana è pronto per MSP e Cloud Provider - Intervista a Robbie Wright, Senior Manager Product Marketing Commvault

Nel corso dello scorso VMworld Europe abbiamo incontrato e intervistato Robbie Wright, Senior Manager Product Marketing di Commvault, che era presente insieme a tutto il team dei responsabili dello sviluppo dei prodotti della società statunitense. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui.
commvault

Come definireste la vostra linea di prodotti? Non è forse riduttivo parlare di soluzioni per il backup?

Certo, molti ci identificano con il termine backup, ma la soluzione di Commvault è così ampia ed evoluta che forse potremmo definirla meglio usando tre termini: data protection, management e compliance. In particolare noi pensiamo che il concetto stesso di backup sia superato, al VMworld parliamo di Workload Portability, la possibilità di spostare il carico di lavoro tra differenti servizi cloud. Tutta l’infrastruttura per noi diventa unica.

Leggi tutto...

OpenStack - Cloud: un pianeta da scoprire

Sono stato faccia a faccia con molti Manager IT e CTO Europei e quanto vogliono che io parli di OpenStack o del Cloud, la maggior parte delle volte intendono un’altra cosa: i clienti vogliono un’alternativa a VMware per la virtualizzazzione. I più audaci vogliono una bella interfaccia Web con cui accedere alle macchine virtuali e nulla più. “Cloud” sembra nient’altro che l’ennesimo tormentone pubblicitario che significa tutto e il contrario di tutto. Non voglio discutere ora i motivi per cui lasciare VMware, ma l’equazione “Cloud = Virtualizzazione” è piuttosto diffusa fra i clienti. Questo è quello che alcuni vendo hanno voluto farci credere.

Sebbene il Cloud impieghi un ambiente virtualizzato, la virtualizzazione non è cloud. Permettimi di dare una definizione usando quella del NIST, l’ente americano della gestione delle tecnologie: “Il Cloud computing è un modello che permette un accesso da ogni luogo, conveniente e on-demand a un pool condiviso di risorse computazionali configurabili (ad esempio reti, server, storage, applicazioni e servizi) il cui provisioning è veloce e richiede il minimo sforzo di gestione”.

Continua poi identificando tre modelli di servizio: Software as a Service -SaaS-, Platform as a Service -PaaS- e Infrastructure as a Service -IaaS-.
Anche i quattro modelli principali di deployment sono definiti: cloud privato, cloud pubblico, cloud ibrido e cloud comunitario.

Leggi tutto...

OpenStack - Horizon e Keystone

Articolo precedente: I componenti di OpenStack

Horizon – Dashboard

Horizon fornisce un’interfaccia modulare disponibile via Web per tutti i servizi di OpenStack. La maggior parte delle operazioni sono eseguibili con questa GUI Web, come lanciare un’istanza, assegnare gli indirizzi IP e gestire il controllo sugli accessi.

openstack horizon dashboard

Leggi tutto...

OpenStack - Presentazione di OpenStack

Articolo precedente: Cloud: un Pianeta da scoprire

Il grande vantaggio di OpenStack è quello che i clienti possono scegliere se usare l’implementazione standard per ogni progetto oppure, per ciascun progetto, una soluzione fornita da un vendor specifico.
La promessa di OpenStack è l’interoperatibilità tra i componenti di vari vendor o progetti Open Source, offrendo in tal modo al cliente un’ampia gamma di scelta per la soluzione ai suoi bisogni.
OpenStack può offrirti questi benefici:

Leggi tutto...

Ransomware: come proteggersi da Crytolocker, Cryptowall & C

Anche i virus si evolvono, di pari passo con l’evoluzione tecnologica: ormai l’obiettivo degli hacker è esclusivamente trarre profitto dai crimini informatici. In questo scenario i ransomware – la categoria di malware che prevede la richiesta di un riscatto – sono un esempio particolarmente calzante di questa tendenza.

Non c’è sistemista che non abbia ancora avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con Cryptolocker, Cryptowall o uno dei suoi derivati. Questi virus, quando infettano una macchina, procedono rapidamente a cifrarne tutto il contenuto con una chiave segreta: per poter decifrare i dati compromessi – quando non è disponibile un backup aggiornato e protetto dallo stesso virus – l’unica possibilità è pagare un riscatto.

Cryptolocker

Ecco una delle schermate davanti a cui ci si può trovare dopo che i propri file sono stati cifrati da un Ransomware

Leggi tutto...

OpenStack - I Componenti

Articolo precedente: Presentazione di OpenStack

OpenStack è una raccolta di tecnologie Open Source che mette a disposizione un incredibile sistema operativo cloud scalabile.
Il sistema operativo cloud di OpenStack controlla un grande pool di risorse computazionali, di storage e di networking disponibili in un datacenter, il tutto gestito da una dashboard che dà il controllo ai sistemisti e al contempo dà la possibilità agli utenti di fare il provisioning delle risorse tramite un’interfaccia Web.
Possiamo pensare a ciò come ad un software che accende la nostra offerta di Infrastructure as a Service (IaaS), come quello che è dietro ad Amazon Web Services.

Leggi tutto...

OpenStack - DevOps: verso l'infinito e oltre

Dunque, hai compreso i concetti di OpenStack, i suoi componenti e come le applicazioni giocano un ruolo importante nel Cloud. Prima di svelarti come aver successo con OpenStack, c’è una cosa importante che voglio tu capisca.
La prossima parola in voga che tutti menzioneranno sarà DevOps. Come puoi immagine, DevOps sta per Development Operations, Operazioni di Sviluppo.

L’obiettivo di un DevOpes è migliorare l’agilità di consegna del servizio, promuovere la comunicazione, la collaborazione e l’integrazione fra sviluppatori software e personale IT. Invece di vedere questi due gruppi come due compartimenti stagni che parlano tra loro ma non lavorano insieme, il DevOps riconosce l’interdipendenza fra personale IT e sviluppatori software.

In un mondo ideale, grazie all’uso continuo di tool di integrazione e test automatizzati, un gruppo di sviluppatori può portare on-line una nuova applicazione senza alcun team IT. Per esempio, Flickr ha sviluppato un approccio DevOps per supportare una richiesta lavorativa di 10 sviluppi al giorno. A titolo informativo, questo approccio è chiamato “Continuous Development” o anche “Continuous Delivery”.
La discussione dello sviluppo e delle metodologie AGILE è al di fuori degli scopi di questo articoli, ma una cosa è da capire e tenere a mente, che tu sia un manager IT, uno svilupatore o un sistemista.

Se decidessi di abbracciare il Clou in pieno e pensassi di adattare le tue app per sfruttarlo al meglio, allora ogni aspetto legato all’IT dovrebbe venir analizzato con attenzione.
Lo sviluppo, sia interno che outsourced, deve essere preso in considerazione; inoltre, il modo in cui la tua azienda è organizzata deve cambiare: ho già detto che il Cloud rappresenta un’enorme svolta?

banner5

fb icon evo twitter icon evo

Parola del giorno

L'acronimo SoC  (System on a Chip) nasce per descrivere quei circuiti integrati che, all'interno di un singolo chip fisico, contengono un...

>

YAML è un formato utilizzato per serializzare (ovvero salvare oggetti su supporti di memoria ad accesso seriale) dati, in modo...

>

Il termine Edge Computing descrive, all'interno di infrastrutture cloud-based, l'insieme di dispositivi e di tecnologie che permettono l'elaborazione dei dati ai...

>

L'acronimo FPGA  (Field Programmable Gate Array), descrive quei dispositivi hardware formati da un circuito integrato e con funzionalità programmabili tramite...

>

Il termine Agentless (computing) descrive operazioni dove non è necessaria la presenza e l'esecuzione di un servizio software (demone o...

>
Leggi anche le altre...

Download del giorno

Fiddler

Fiddler è un server proxy che può girare in locale per consentire il debug delle applicazioni e il...

>

Adapter Watch

Adapter Watch è uno strumento che permette di visualizzare un riepilogo completo e dettagliato delle informazioni riguardanti una determinata...

>

DNS DataView

DNS Lookup  è un tool a interfaccia grafica per effettuare il lookup DNS dal proprio PC, sfruttando i...

>

SolarWinds Traceroute NG

SolarWinds Traceroute NG è un tool a linea di comando per effettuare traceroute avanzati in ambiente Windows...

>

Network Inventory Advisor

Network Inventory Advisor  è uno strumento che permette di scansionare la rete e acquisire informazioni riguardanti tutti i...

>
Tutti i Download del giorno...

Archivio numeri

  • GURU advisor: numero 21 - maggio 2019

    GURU advisor: numero 21 - maggio 2019

  • GURU advisor: numero 20 - dicembre 2018

    GURU advisor: numero 20 - dicembre 2018

  • GURU advisor: numero 19 - luglio 2018

    GURU advisor: numero 19 - luglio 2018

  • GURU advisor: numero 18 - aprile 2018

    GURU advisor: numero 18 - aprile 2018

  • GURU advisor: numero 17 - gennaio 2018

    GURU advisor: numero 17 - gennaio 2018

  • GURU advisor: numero 16 - ottobre 2017

    GURU advisor: numero 16 - ottobre 2017

  • GURU advisor: numero 15 - luglio 2017

    GURU advisor: numero 15 - luglio 2017

  • GURU advisor: numero 14 - maggio 2017

    GURU advisor: numero 14 - maggio 2017

  • 1
  • 2
  • 3
  • Teslacrypt: rilasciata la chiave

    Gli sviluppatori del temuto ransomware TeslaCrypt hanno deciso di terminare il progetto di diffusione e sviluppo e consegnare al pubblico la chiave universale per decifrare i file. Read More
  • Proxmox 4.1 sfida vSphere

    Proxmox VE (da qui in avanti semplicemente Proxmox) è basato sul sistema operativo Debian e porta con sé vantaggi e svantaggi di questa nota distribuzione Linux: un sistema operativo stabile, sicuro, diffuso e ben collaudato. Read More
  • Malware: risvolti legali

    tutti i virus e in particolare i più recenti Ransomware, che rubano i vostri dati e vi chiedono un riscatto, violano la legge. Vediamo insieme come comportarsi, per capire anche se e quando bisogna sporgere denuncia. Read More
  • 1