Dopo 10 anni di esperienza nel settore del giornalismo tecnico collaborando con PC Professionale, Panorama e altre testate del gruppo Mondadori, Filippo Moriggia ha fondato Guru Advisor, il sito italiano di riferimento per professionisti del settore IT, system integrator e managed service provider.
È laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni e svolge attività di libero professionista come consulente presso aziende e studi professionali. Si occupa in particolare di software, virtualizzazione, reti e sicurezza. È certificato VMware VCA for Data Center Virtualization.
Al VMworld abbiamo scambiato due parole anche con Albert Kramer, Technical Manager Continental Europe per Trend Micro, per parlare un po' di sicurezza.
Come affronta Trend Micro il mercato delle piccole e medie imprese così diffuso in Italia?
Trend Micro ha prodotti diversi per privati e aziende e in particolare offre due soluzioni differenti per la protezione delle aziende medio-piccole e di quelle più grandi. Per offrire un prodotto fatto su misura per ogni tipologia di cliente. La soluzione per le piccole e medie aziende ad esempio può essere gestita direttamente da Trend Micro per le aziende che non hanno personale IT, oppure può essere gestita dal personale IT interno o esterno all’azienda nei casi in cui è presente. La versione più avanzata della suite Worry-Free Business Security che noi proponiamo al mercato delle aziende SMB permette di gestire anche server, macchine virtuali, dispositivi mobili o server di posta, senza introdurre particolari complessità a livello tecnico.
Tra le persone che abbiamo incontrato e intervistato per voi al VMworld 2015 c'è Itai Greenberg, Head of Datacenter Security Business per Check Point.
Buongiorno Itai, iniziamo con una breve presentazione della società, nel caso ci fosse ancora qualcuno che non conosce Checkpoint e il suo ruolo nel mondo della sicurezza.
Check Point è una società israeliana leader assoluto nel suo settore, protegge più di 100.000 aziende e copre tutti i livelli della security, dal Mobile al Cloud, fino ai datacenter. Visto che siamo qua al VMworld ci tengo a sottolineare che anche la nostra copertura a livello di hypervisor e la nostra protezione di tipo Software-Defined è totale: supportiamo naturalmente Nsx e la protezione a livello di hypervisor e possiamo intervenire tempestivamente anche sulle VM, tagliando i collegamenti alla rete appena viene rilevata qualche infezione.
Read more Con la nostra piattaforma il BYOD su terminali mobili è finalmente sicuro e protetto - Itai...
Nel corso del VMworld abbiamo intervistato Matteo Uva (Channel Manager - VMware) e Hervè Renault (Senior Director Partners & General Business Southern Europe, MiddleEast, Africa - VMware)
Al di là delle novità presentate in questo VMworld, come si pone VMware davanti a un canale particolarmente frammentato e che affronta con difficoltà le innovazioni e le nuove tecnologie?
(risponde Hervè Renault) VMware è molto ben posizionata sul canale e cerca di sfruttare al meglio rivenditori e distributori per affrontare il panorama senza dubbio difficile delle piccole e medie imprese in Italia. L’evoluzione continua delle tecnologie ci obbliga però ad una continua trasformazione, nel tentativo di capire l’esigenza dei clienti ed offrire sempre il prodotto più adatto in ogni situazione.
Nel corso del VMworld Europe 2015 abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere anche con Gianluca Degliesposti, Executive Director Enterprise Business Unit EMEA per Lenovo, un player ormai importantissimo nel settore, considerando la recente acquisizione della sezione server di IBM. Gianluca è anche un importante esempio di top management italiano in una delle più importanti aziende del settore IT.
Una delle notizie che senza dubbio ha segnato profondamente il VMworld europeo di quest’anno è l'acquisizione di EMC da parte di Dell, con persino un intervento video registrato di Michael Dell che è stato riprodotto durante la prima keynote. Come vedi dal vostro punto di vista questa acquisizione.
La nuova situazione del mercato dopo questa acquisizione vede chiaramente Lenovo come l’azienda più interessante per chiunque voglia cercare un partner indipendente con cui realizzare una soluzione software convergente o iperconvergente. Di fatto Lenovo è l’unico player che non si porta dietro uno storage legacy, dunque diventa la soluzione ideale per chi vuole proporre un vero Software Defined Datacenter (SDDC) privo di legami con tutte le soluzioni tradizionali di storage. VMware come annunciato anche durante questo VMworld, con l’intervento di Michael Dell e la conferma dello stesso Carl Eschenbach sul palco, manterrà una posizione indipendente, continuando le partnership in essere, senza legarsi ad alcun produttore hardware, per non perdere naturalmente la sua neutralità.
Read more Lenovo è il partner ideale per il SDDC: intervista a Gianluca Degliesposti Executive Director...Alessandro Perilli attualmente è il General Manager, Cloud Management Strategy per Red Hat ma deve molta della sua fama sia alla sua precedente posizione in Gartner, sia al suo sito virtualization.info in cui per anni ha descritto l’evoluzione del mercato negli anni in cui la virtualizzazione veniva ancora vista come il futuro dell’IT.Nell’intervistarlo al VMworld dunque abbiamo colto al balzo l’occasione per parlare con lui di VMware e dei suoi annunci più recenti.
Come vedi gli annunci che VMware ha fatto al VMworld negli Stati Uniti e qui in Europa?
Ho alcune perplessità su come VMware sta affrontando l’evoluzione del mercato IT, in particolare sono rimasto davvero sorpreso da alcuni dei concetti che hanno contraddistinto l’edizione 2015 del VMworld. Lo slogan “any app, any device, one cloud” mi pare abbia una nota molto stonata nella sua conclusione: parlare nel 2015 di un solo cloud è davvero strano. Soprattutto se questo cloud è quello di VMware.