Intervista esclusiva a Rodolfo Rotondo Senior Business Solution Strategist (EMEA) di VMware

In attesa delle prossime novità del VMworld 2016 USA (Las Vegas 28 agosto-1 settembre) e del VMworld 2016 Europe (Barcellona 17-20 ottobre) abbiamo intervistato Rodolfo Rotondo, spokesperson di VMware che copre una posizione di rilievo a livello EMEA: Senior Business Solution Strategist.

rodolforotondo

VMware è sempre stata un leader nell’innovazione, come vedi per voi il prossimo futuro, dove vedi maggiore possibilità di sviluppo? Qual è la tecnologia che a tuo parere è più “on the edge” oggi nel vasto panorama della vostra offerta?


VMware ha iniziato a portare innovazione dagli anni 2000, con la virtualizzazione del computer, proseguendo con il software defined data-center, termine coniato proprio da VMware, estendendo la virtualizzazione alla rete e sicurezza ed allo storage, creando poi un ponte tra i data center on premises e i cloud pubblici permettendo sia lo spostamento bidirezionale dei carichi di lavoro sia una gestione unificata e policy comuni, abilitando il vero cloud ibrido.

IT e Business sono le due facce della stessa medaglia ed è per questo che parliamo di software-defined enterprise, dove i processi sono ripensati in ottica digitale e mobile. Anche in questo settore VMware ha portato innovazione facilitando il processo di trasformazione digitale delle aziende e delle organizzazioni pubbliche, con una esperienza utente perfetta grazie a un workspace digitale unificato.

A mio parere in questo momento di forte cambiamento del business delle aziende, la Virtual SAN per lo storage, che consente una riduzione del TCO, semplicità di gestione insieme a perfomance eccezionali, e NSX per la virtualizzazione della rete e sicurezza, che consente, salvaguardando gli investimenti già fatti, di ottimizzare i costi operativi e di rendere l’infrastruttura intrinsecamente sicura ed abilita un nuovo modo di fare cybersecurity, sono le due tecnologie abilitanti per il software-defined data center che stanno sempre più prendendo piede. Insieme alle soluzione di Digital Workspace per la trasformazione dell’erogazione delle applicazione, gestione di tutti gli endpoint ed abilitazione della business mobility, questi prodotti sono sicuramente le aree di maggior sviluppo per noi.

 

vSphere è ancora un prodotto importante e per il pubblico SMB italiano è ancora molto costoso, ma sta diventando in molte situazioni una semplice commodity. vRealize quanto sta crescendo in questo senso?


I cloud pubblici rischiano di diventare nuovi silos complessi da gestire per il reparto IT, richiedendo nuovi processi e, in generale, una nuova governance. Nello stesso tempo rischiano di compromettere la compliance e la sicurezza delle organizzazioni che spesso utilizzano soluzioni cloud senza passare direttamente dal reparto IT.

Il focus di VMware è quello di offrire una piattaforma di gestione di cloud ibrido enterprise-ready per aiutare i nostri clienti a ottenere un importante vantaggio competitivo. VMware vRealize è progettato per soddisfare i più severi requisiti dei nostri clienti nel provisioning dei servizi e in ambito operations/devops su più ambienti cloud pubblici e privati.
VMware vRealize Suite offre ai clienti la capacità di fornire e gestire in scala risorse di elaborazione, storage, rete e application services in ambienti cloud ibridi. Le funzionalità di gestione complete della piattaforma per il software-defined data center aiutano i clienti ad affrontare tre casi d'uso più comuni sulla base di migliaia di casi rilevati presso i clienti:

  • Operations Management intelligente: consente ai team IT di affrontare proattivamente le prestazioni e la gestione della capacità dei servizi IT attraverso ambienti cloud eterogenei e ibridi al fine di migliorare le prestazioni IT e la disponibilità.
  • Da IT automatizzata a Infrastructure as a Service (IaaS): consente ai team IT di automatizzare l'erogazione e la gestione delle infrastrutture IT in modo da ridurre il tempo necessario per rispondere alle richieste di risorse IT, fornendo accesso self-service a tali risorse da parte IT e utenti aziendali.
  • IT DevOps-ready: consente ai team IT di costruire un cloud per i team di sviluppo che possa offrire uno stack applicativo completo; supporta le scelte degli sviluppatori sotto forma di accesso API e GUI alle risorse; fornisce le risorse attraverso un cloud ibrido. L’IT può estendere ulteriormente la portata della soluzione tramite erogazione continua con VMware vRealize Code Stream per accelerare ulteriormente la distribuzione delle applicazioni.


Rispetto al futuro io vedo vRealize insieme alle componenti software-defined come sempre più un abilitanti a far divenire il cloud il nuovo "hardware" per sostenere sia applicazioni tradizionali, sia cloud native, attraverso governance e sicurezza unificate.

 

Le infrastrutture iperconvergenti vendute sotto forma di pacchetto all-in-one usano per lo più VMware, ma alcuni stanno introducendo l’alternativa di altri Hypervisor perlomeno come opzione. Vi sentite in qualche modo minacciati in questo?


Estendendo il discorso a livello generale, la nostra filosofia è quella sempre di offrire la massima possibilità di scelta ai nostri clienti, come dimostra il supporto multi-cloud e multi-hypervisor di vRealize. Per quanto riguarda le infrastrutture convergenti, l’Hyper Converged Software (HCS) di VMware è il numero uno sia in termini di adozione sia in termini di fatturato. Infatti oltre il 70% dei dipartimenti IT ha scelto soluzioni HCS di VMware nel secondo semestre del 2015 rispetto a soluzioni HCI del secondo più grande vendor di HCI (conteggio dei clienti basato su analisi interne, gennaio 2016; conteggio clienti Nutanix dal Form S-1 Nutanix, dicembre 2015).
La crescita delle vendite dell’HCS è di quasi il 200% anno su anno nell’ultimo trimestre del 2015 (analisi interne, gennaio 2016), superando tutti gli altri vendor HCI.
La nostra soluzione iperconvergente permette la semplificazione delle infrastrutture con un singolo stack software integrato ed è comunque certificata su più di 100 soluzioni hardware diverse. Offre eccellenti performance, con oltre 100K IOPS per nodo e meno di 1ms di latenza con sistemi all-flash e può portare in molte realtà alla riduzione dei costi, fino a un 50% di riduzione del TCO rispetto a soluzioni tradizionali.
Offre di fatto la massima flessibilità nell’implementazione, scegliendo tra le soluzioni HCI certificate, appliance VCE VxRAIL oppure EVO SDDC per la realizzazione di un software defined datacenter completo.

 

In un panorama come quello italiano prodotti come Virtual SAN e NSX non fanno ancora fatica a trovare una ampia diffusione, considerando il loro prezzo? Avete in programma una qualche versione “Essentials” anche per questi pacchetti?


vSAN e NSX non fanno fatica, stanno crescendo. Ovviamente è un processo lungo ma è lo stesso che ha portato VMware nel tempo a diventare leader nella virtualizzazione server. Quella tracciata è la strada per essere un attore di primo piano anche nella virtualizzazione storage e di rete e sicurezza.

 

Hai qualche anticipazione sul prossimo VMworld?


La tredicesima edizione del VMworld US si terrà a Las Vegas al Mandalay Bay dal 28 agosto al 1 settembre mentre la nona edizione del VMworld Europe sarà anche quest’anno a Barcellona alla Fira Gran Via, dal 17 al 20 ottobre.
"be_ TOMORROW" è il tema di quest’anno e i partecipanti potranno conoscere le tecnologie, i trend e le persone che stanno disegnando il futuro del digital business, nel corso di 4 giornate ricche di presentazioni e di lab sui temi più interessanti del momento, come Unified Hybrid Cloud, Hyper-Converged Infrastructure, Cloud Management e Network Virtualization.

Come sempre al VMworld sarà possibile partecipare ai keynote tenuti dagli Executive di VMware e di altre importanti aziende del settore in cui si discuterà di cosa sia più importante per l’IT oggi e cosa ci dobbiamo aspettare per il prossimo futuro, incontrare esperti del mercato che potranno illustrare nuove prospettive e opportunità di business, fare networking con l’ecosistema dei Partner di VMware e altri importanti attori del settore IT e scoprire nuovi prodotti e soluzioni, best practice e casi di successo. Chi vorrà potrà poi testare direttamente le novità nel corso degli Hands-on Labs guidati dagli esperti e cogliere le opportunità di certificazione.

L'autore

Filippo Moriggia

Dopo 10 anni di esperienza nel settore del giornalismo tecnico collaborando con  PC Professionale, Panorama e altre testate del gruppo Mondadori, Filippo Moriggia ha fondato Guru Advisor, il sito italiano di riferimento per professionisti del settore IT, system integrator e managed service provider.
È laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni e svolge attività di libero professionista come consulente presso aziende e studi professionali. Si occupa in particolare di software, virtualizzazione, reti e sicurezza. È certificato VMware VCA for Data Center Virtualization.

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