Kontena si unisce alla Open Container Initiative

Kontena si unisce alla Open Container Initiative (OCI).

Kontena è una soluzione opensource che consente di gestire i container in produzione, similmente a Kubernetes. Include funzioni di high-availability, affinity rules, health check, orchestration, creazione volumi on-demand, multi-host networking, supporto multicast e cloud ibrido, accesso VPN, gestione segreti e certificati Let’s Encrypt, controllo accessi per ruolo, load balancing, SSL termination, scaling automatico, supporto a Docker Compose, service discovery,monitoring e log con supporto a FluentD e StatsD, CLI, shell e WebUI proprie e registro stack e immagini.

OCI è un progetto della Linux Foundation lanciato nel 2015 da Docker, CoreOS ed altri leader nel settore container che ha lo scopo di creare degli standard aperti riguardo formato e runtime dei container. Include membri com Docker, CoreOS, VMware, Red Hat, SUSE, Oracle, OpenStack, Intel, Mesosphere, Google, AWS e, appunto, Kontena.

Google Cloud: istanze da 96 vCPU e supporto a container Windows

Google Cloud annuncia le nuove istanze da ben 96 vCPU.

Le istanze hanno fino a 624GB di memoria RAM e processori Intel Xeon Scalable Processors (Skylake) con set di istruzioni AVX-512 e sono disponibili nelle region us-central1, northamerica-northeast1, us-east1, us-west1, europe-west1, europe-west4, and asia-east1, asia-south1 e asia-southeast1.

Inoltre viene annunciato il supporto ai container Windows (disponibili tramite Docker) tramite immagini di VM ottimizzate.

Nuovi strumenti di sicurezza nel cloud AWS

AWS migliora la sicurezza del suo cloud introducendo nuovi sistemi di sicurezza.

Config Rules è lo strumento di gestione delle regole per la configurazione sfruttato da AWS Config per controllare la configurazione delle opzioni di sicurezza delle istanze utilizzate, molto utile nel caso di account AWS multipli grazie alla funzione di aggregazione dei dati.

Secrets Manager è lo strumento che consente di gestire credenziali, password e segreti tramite API o AWS-CLI, lo strumento a riga di comando per usare AWS. Lo strumento distribuisce le credenziali tramite una funzione Lambda specifica agli interessati, eliminando la necessità di eseguire manualmente il compito ogniqualvolta che si assiste al loro cambiamento (credentials rotation) e garantendo una maggiore sicurezza nella trasmissione dei dati.

Private Certificate Authority è una nuova funzione del gestore di certificati AWS Certificate Manager (ACM) che consente ad ACM di comportarsi come una Certificate Authority subordinata. Viene creata una Private Certificate Authority che consente di eseguire le ordinarie operazioni di richiesta e revoca certificati privati.

EFS aggiunge una funzione di cifratura dei dati in transito tramite la creazione di un tunnel TLS. EFS sta per Amazon Elastic File System, il file system per le applicazioni cloud che richiedono accesso condiviso a storage file-based.

Firewall Manager è, come dice il nome, pensato per gestire il firewall su account multipli, con particolare integrazione con AWS WAF e AWS Shield.

Ci sono anche novità per S3: la classe One Zone-IA Storage Class costa il 20% meno rispetto alla classe Standard-IA dal momento che i dati non sono replicati in altra region per garantire ridondanza geografica. S3 Select consente di eseguire query SQL per trattare i dati, con un miglioramento delle prestazioni di anche 4 volte.

Microsoft si espande in Europa e Oceania

Microsoft annuncia nuovi datacenter in Svizzera (Ginevra e Zurigo) e Emirati Arabi Uniti (Abu Dabhi e Dubai), oltre all’aggiunta di region cloud in Germania. Microsoft Cloud è disponibile in Francia per Microsoft Azure e Microsoft Office 365, Dynamics 365 seguirà ad inizio 2019.

Microsoft Cloud comprende Azure, Office 365 e Dynamics 365, ed è pensato per offrire servizi cloud scalabili, resilienti e sempre disponibili per le aziende.
Inoltre vengono annunciate nuove regioni cloud in Australia e Nuova Zelanda, diventando il primo (e al momento unico) cloud provider a offrire servizi in datacenter in questi due paesi.

Azure sarà disponibile tramite i datacenter in Sydney, Melbourne e Canberra, con connettività diretta per Perth, Brisbane e Auckland.

Mesosphere rilascia DC/OS 1.11 e aggiunge il supporto a Kubernetes

Mesosphere annuncia la versione 1.11 di DC/OS, la sua piattaforma per la gestione del cloud ibrido basata su Apache Mesos.

La novità più importante è la “Multi-region management” che consente di gestire cloud, datacenter e siti branch da un’unica dashboard, di fatto abilitando la gestione di cluster su cloud (privati e pubblici) multipli.

Le altre novità riguardano la sicurezza (secrets management con secrets in formato binario e liste ACL gerarchiche, metriche disponibili in formato compatibile con Prometheus) e il supporto a Kubernetes, che non è più presente come beta ma è production-ready.

Le note di rilascio sono disponibili a questo indirizzo.

Apache Spark introduce il supporto a Kubernetes

Apache Foundation ha rilasciato la versione 2.3.0 di Spark, il framework open source della fondazione dedicato al computing di big data e al machine learning.

La nuova funzione consente, tramite scheduler nel backend, di inviare job ad un cluster gestito da Kubernetes; il supporto è al momento in fare sperimentale e sono da considerare cambiamenti in termini comportamentali di configurazioni, immagini container ed entry-point.

Ulteriori informazioni sono disponibili in questo post del blog di Kubernetes.

Il mining di cripto-valute è redditizio: ci sono datacenter dedicati

Il mercato delle cripto-valute negli ultimi mesi ha avuto andamenti altalenanti, ma sembra offrire possibilità di guadagno per chi vuole investire nel settore. Così Hive Blockchain Technologies ha acquistato del terreno in Norvegia per costruire un datacenter interamente dedicato alle attività di mining di cripto-valute. Hive è una delle principali società di mining al mondo. La proprietà è sita in Ballangen su una superficie di 0,64 km^2, circa 225km a nord del Circolo Polare Artico, in una zona climatica fredda che ben si presta a ridurre il consumo derivato dal raffreddamento dei datacenter.

AWS annuncia un repository per applicazioni Serverless

Negli ultimi tempi il tema del “serverless” si è fatto sempre più pressante, e AWS annuncia un repository per applicazioni Serverless.

Il repository è pensato per rendere facile la ricerca, configurazione e deployment di applicazioni serverless e componenti associati su AWS; per gli utenti offre applicazioni per gestire machine learning, gestione immagini, IoT e compiti generici, mentre per gli sviluppatori consente di pubblicare le proprie applicazioni in maniera semplice e facile.

Microsoft rilascia Windows Server 2019 in modalità Preview e aggiunge distro Linux a WSL

Windows Server 2019 è disponibile in modalità preview agli iscritti al programma Insiders program. La data di rilascio è prevista nella seconda metà del 2018 con le stesse modalità di acquisto di Server 2016 (con aumento dei prezzi delle CAL) e nelle versioni Server with Desktop Experience e Server Core. Le novità si concentrano nelle aree tematiche di Cloud ibrido, sicurezza, applicazioni (WSL e Kubernetes) e Hyper-converged infrastructure.

Inoltre ha rilasciato WSL-DistroLauncher, uno strumento che consente di aggiungere distro Linux tramite Windows Subsystem for Linux (WSL) in maniera più facile, sia scaricandole che creando le proprie per poi caricarle su Microsoft Store.

Red Hat acquista CoreOS

Red Hat annuncia l'acquisto di CoreOS.

CoreOS è una compagnia attiva in ambito container e Cloud che sviluppa, tra gli altri, Tectonic, una piattaforma che consente di gestire Kubernetes in ambienti di produzione e in ambienti cloud pubblici e privati e supporta il servizio di registro immagini CoreOS Quay.

CoreOS è attiva anche in ambito opensource con diversi progetti donati alla Cloud Native Computing Foundation (CNCF) tra cui Container Linux (una distro Linux appositamente pensata per i container), etcd (store key-value distribuito per Kubernetes), rkt (un motore di containerizzazione analogo a LXC e Docker) e soprattutto Kubernetes.

Red Hat offre alcuni prodotti analoghi: OpenShift, un sistema per la gestione in produzione di Kubernetes analoga a Tectonic, e Atomic Host, una versione di RHEL pensata per i container analoga a Container Linux.

Linux Foundation rilascia ACRN, hypervisor per IoT

La Linux Foundation annuncia il progetto ACRN.

ACRN è un hypervisor opensource di riferimento pensato per lo sviluppo di dispositivi IoT embedded, la cui domanda è crescente, così come sono crescenti le sfide in termini di sicurezza. ACRN è composto da un hypervisor per diversi sistemi operativi guest (Linux, RTOS, Android o altro) e da un device model che gestisce le interazioni con l’hardware sottostante.

Lo scopo è quello di offrire agli sviluppatori di dispositivi IoT embedded una piattaforma sicura sulla quale innestare i propri prodotti. I partner includono LG, Neusoft, Intel, Aptiv e Adlink. Delle slide di riferimento sono disponibili a questo indirizzo.

L'autore

Riccardo Gallazzi

Sistemista JR, tra i suoi campi di interesse maggiori si annoverano virtualizzazione con vSphere e Proxmox e gestione ambienti Linux. È certificato VMware VCA for Data Center Virtualization.

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