VMware vStorage Thin Provisioning consente un utilizzo dinamico dello storage da parte delle macchine virtuali, tramite un’allocazione dello spazio “intelligente” e vantaggiosa per quanto riguarda i costi di gestione. In sostanza, nel momento in cui si crea un disco virtuale in modalità thin per una VM, lo spazio occupato sullo storage sarà quello effettivamente occupato dai dati della VM, indipendentemente dalla dimensione assegnata al disco virtuale. La dimensione massima del disco non viene allocata interamente sullo storage e il disco crescerà nelle dimensioni in base allo spazio che verrà via via richiesto dalla VM durante il suo ciclo produttivo.

Nell’esempio sottostante, la prima VM utilizza un’allocazione completa di tipo THICK, mentre le altre 2 utilizzano un’allocazione dinamica di tipo THIN. Il sistema operativo della prima VM vedrà un disco da 20Gb; all’interno dello storage fisico, il file corrispondente a quel disco sarà grande esattamente 20Gb. I sistemi operativi delle altre 2 VM vedranno rispettivamente un disco da 40Gb ed uno da 80Gb; tuttavia, all’interno dello storage fisico, i file corrispondenti a quei dischi virtuali occuperanno solo 60Gb, ossia la quantità di dati effettivamente necessaria in quel momento alle 2 macchine virtuali.

vsphere thin provisioning

Le istruzioni presenti in questa pagina fanno riferimento alla versione 5.x di VMware vSphere.

L'autore

Alessio Carta

Responsabile sistemi presso un System Integrator con sede in Sardegna, si occupa di informatica e telecomunicazioni da oltre 10 anni. La sua formazione comprende una laurea in ingegneria, una specializazione IFTS in progettazione di reti telematiche, certificazioni Cisco CCNA, Cisco CCNA Security, MCP sui sistemi Windows Server e VCP su VMware vSphere (5.1, 5.5, 6.0). È istruttore presso una VMware IT Academy con sede a Cagliari.