Abbiamo analizzato le statistiche dei principali player dell’hosting a livello globale e analizzato le soluzioni più diffuse per pubblicare un sito Web utilizzando Wordpress. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Con questo articolo vogliamo analizzare la situazione del mercato hosting a livello globale, con una comparativa tra i numerosi player del settore. Come spesso accade nel business, i primi della classifica sono quelli con la fetta più grande del mercato.

Il podio a livello globale

Godaddy è il primo Web Hosting Provider al mondo, con una fetta di mercato del 5,8%, seguito da Blue Host con una percentuale de 2,5%, per finire con Host Gator al 2.1% sul terzo scalino del podio (fonte di questi dati è Host Advice). Da sottolineare il fatto che tutti e tre questi provider sono di origine statunitense. Altro dato importante è il distacco netto tra il primo in classifica e i suoi inseguitori: GoDaddy infatti si distanzia di più del doppio di punti percentuali. Questa classifica mantiene gli stessi posti anche a livello nazionale negli Stati Uniti.

tris usa evo

La situazione nei singoli paesi

GoDaddy domina con un 14% del mercato, seguito da Blue Host al 6,5% e Host Gator con il 5.4. A livello globale come nazionale, GoDaddy mantiene il dominio con oltre il doppio delle quote rispetto al diretto concorrente in seconda posizione. Nonostante questa prima analisi, vedremo che negli Stati Uniti il mercato è comunque abbastanza aperto. Ma in questa classifica Amazon con i suoi Web Services, dove si trova? Il colosso del Cloud deve accontentarsi del quinto posto a livello mondiale con l’1,8% del mercato, seguito da un quarto posto a livello USA (3,9%). Viene naturale pensare anche ad altri due nomi importanti nel mondo Cloud, che fin qui non sono stati nominati: Microsoft e Google. Dal momento che le loro offerte sono differenti non sono rientrati in questa classifica riguardante il Web Hosting.

In Italia il mercato è dominato da Aruba con un importante 32%, seguita da Register.it con il 12%, a seguire troviamo numerosi provider con quote molto ridotte rispetto ai due player di punta. Tra i top 10 Web Hosting Provider, 9 sono operatori italiani, con OVH posizionato in quarta posizione all’1,87%. Solo gli italiani sono così provincialisti? Pare proprio di no! Infatti dai dati raccolti da 1500 Hosting Provider e 54 milioni di siti web, si evince anche in molti altri paesi la situazione è simile e la maggior parte degli hosting provider più utilizzati è nazionale.

bis ita

Ad esempio la Germania vede in prima posizione Hetzner con il 21,9% del mercato, seguita da 1&1 con il 16%. Dei 10 Top Player tedeschi, solo due aziende non hanno origini tedesche: rispettivamente OVH con una quota dell’1% e Lease Web con lo 0,4% del mercato nazionale (entrambe le aziende sono francesi).

bis de

In Francia invece l’operatore leader è OVH, con una schiacciante quota di mercato del 65%. Analizzando anche in questo caso la classifica delle migliori 10, troviamo che solo 2 non sono aziende francesi: Gandi.net (americana) con il 4,35% del mercato e Planet Hoster (canadese) con lo 0,45%. OVH ha senza dubbio dalla sua l’appoggio del governo francese che in parte ne finanzia anche le attività.

ovh

Uno sguardo alle offerte

Al di là dei valori puri sulle quote di mercato, l'analisi dei piani offerti dai provider deve riguardare anche – almeno ad un primo livello – le offerte commerciali. Una presentazione completa di tutte le possibilità necessiterebbe di svariate pagine dedicate, per brevità parleremo solamente degli hosting su piattaforma Linux (anche perché il mercato vede una totale dominio di questo sistema operativo). In ogni caso abbiamo valutato la soluzione più economica adatta a far girare un sito basato su Wordpress.

GoDaddy
L’operatore statunitense propone 4 offerte: Basic, Deluxe, Ultimate e Sviluppatore. Queste offerte variano in base a spazio e visitatori mensili. Come vengono calcolati i visitatori? GoDaddy calcola il numero di indirizzi IP univoci che arrivano a tutti i siti del piano nell’arco di 24 ore. I conteggi giornalieri vengono sommati per arrivare a un totale mensile. Per capire meglio l’offerta conviene calcolare il numero di visitatori orari, un parametro di più facile valutazione. Ad esempio a 25.000 visitatori in un mese (piano Basic) corrispondono (25.000/(24x30)=34,7) circa 35 visitatori all’ora. L’offerta di GoDaddy non dà indicazioni sulle dimensioni del database MySQL, di solito questo significa che lo spazio globale disponibile include quello del DB. Non ci sono invece informazioni sulla garanzia di performance. A parte le indicazioni da prima pagina, una volta messo il prodotto nel carrello, il piano Basic costa 59,88 euro per il 1° anno + il costo del dominio di 11,99 euro/anno = 72,87 euro + iva. Al rinnovo il costo è di 8,52 x 12 = 102,24 euro + il costo del dominio, = 114,23 euro + iva.

Bluehost

Quando andiamo a valutare i piani di Bluhost abbiamo subito una piccola sorpresa: selezionando il prodotto Wordpress Hosting scopriamo che in realtà stiamo acquistando una VPS, infatti vengono dati valori per la Ram e lo spazio su disco. Sono presenti 4 offerte: Blogger, Professional, Business e Enterprise.
Pur non trattandosi di web Hosting, ma di VPS continuiamo ugualmente l’analisi perché è comunque significativo il fatto che per Hosting di Wordpress, Bluehost abbia preferito fare un’offerta di un livello più alto. Tra i valori citati mancano indicazioni su CPU e I/O disco e non ci sono indicazioni sulle dimensioni massime del database MySQL, ma essendo una VPS con 2GB di Ram, è ragionevole pensare che 2GB sia la dimensione massima gestibile. Anche in questo caso non ci sono informazioni sulla garanzia di performance. Per quel che riguarda i costi il piano
Basic prevede uno sconto il primo mese a $12,5 e poi a partire dal secondo mese il costo sale a $25. Il totale per 12 mesi è di $227 + iva

HostGator

HostGator ha 3 offerte per l’hosting Wordpress: Starter Plan, Standard Plan e Business Plan.
Come GoDaddy anche HostGator da un indicazione sul numero di visitatori per mese. L’offerta base, Starter Plan è per 25000 visitatori/mese. Le informazioni di base fornite sono molto scarse. Nella comparativa tra i piani come informazione inerente l’hosting, viene indicato lo spazio disco associato, che nel caso di Starter Plan è di 50GB, mentre l’offerta non dà indicazioni sulle dimensioni massime del database MySQL né sulle performance garantite. L’offerta Starter Plan costa $5,95/mese, poi selezionando il prodotto e il periodo di 12 mesi, il prezzo cambia.
Totale per 12 mesi è di $107,4. Pur avendo selezionato come nazionalità Italia, non si evince se il totale è comprensivo o meno delle tasse

Aruba

La scelta per l’hosting Wordpress di Aruba è una sola. Un unico piano che non da la possibilità di essere personalizzato all’atto dell’acquisto. A differenza di GoDaddy, Bluehost e HostGator le informazioni sulle caratteristiche del piano hosting sono facilmente accessibili nella pagina del prodotto e sono inoltre abbastanza complete. L’offerta dà indicazioni precise sulla dimensione massima del database MySQL (pari a 1GB per un solo database), non ci sono informazioni sulla garanzia di performance. L’offerta Hosting Wordpress in promozione è di 19,9 euro/anno +iva anziché 29 euro + iva, il costo include la registrazione del dominio.
Una volta nel carrello si può scegliere se si vuole ad un costo aggiuntivo, tutta una serie di servizi, come ad esempio la gestione dei DNS (per circa 10 euro/anno) che è sicuramente uno dei servizi più utili da avere.

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Register.it

Register.it a differenza di altri provider non ha un’offerta dedicata all’hosting Wordpress, ma più genericamente ha 3 offerte Linux: Smart, Advanced e Enterprise.
L’offerta base che può ospitare Wordpress è la Smart. Anche Register.it come Aruba espone in maniera chiara tutte le informazioni sulle caratteristiche del piano hosting, come la dimensione massima del database MySQL, pari a 2GB per un massimo di 10 database. Sono indicate le risorse dedicate al piano hosting Smart. Viene data un’indicazione sulla risorsa di tipo Processore, indicando genericamente 1 vCPU. Senza indicazioni sulla potenza di calcolo assegnata ad 1 vCPU è difficile comprenderne le reali performance (potrebbe essere una vCPU da 100Mhz o da 2Ghz ad esempio). L’assegnazione di 512MByte di Ram, dando la possibilità di avere database MySQL da 2GB è una proposta che tecnicamente può essere discutibile. Il rapporto dovrebbe essere 1 a 1 tra dimensione db MySQL e Memoria RAM. L’offerta Hosting Smart costa 54,85 euro/anno +iva
Il costo include la registrazione del dominio.

Hetzner

Le offerte Hosting Linux sono 4: Level 1, Level 4, Level 9 e Level 19. Anche Hetzner non ha un’offerta specifica per Wordpress e la prima offerta con le caratteristiche che la rendono adatta a Wordpress è la Level 4. Le caratteristiche sono abbastanza dettagliate, se consideriamo come confronto GoDaddy, Bluehost o HostGator. Non è presente una chiara indicazione sulla dimensione massima di un DB MySQL, mentre viene indicato il numero massimo di DB che è 10.
Non ci sono indicazioni sulle risorse dedicate o le performance garantite. C’è un indicazione sulla memoria RAM che però è basata su Storage, quindi chiamarla RAM non è propriamente corretto.
E’ poi presente un indicazione importante che invece altri Provider non danno, L’execution Time massimo che nel piano Level 4 è di 90 secondi. Dopo 90 secondi se un processo non risponde in pratica viene chiuso automaticamente. È però chiaro che senza indicazioni sulla CPU allocata al sito web e sulla Ram riservata, una pagina qualsiasi di Wordpress potrebbe metterci molti secondi prima di essere caricata. L’offerta Level 4 ha un costo di 53,56 Euro all’anno e include la registrazione del dominio.

1&1

Sono presenti 3 offerte: 1&1 Managed WP Basic, Plus e Unlimited. Le caratteristiche sono poco dettagliate: non è presente una chiara indicazione sulla dimensione massima di un DB MySQL, mentre viene indicato che si può avere 1 database e che viene ospitato su disco SSD. Non ci sono indicazioni sulle risorse dedicate o le performance garantite. Sotto la voce Performance sono indicati valori che poco hanno a che vedere con le performance, visto che sono i costi del servizio. Il costo del pacchetto Basic è fortemente scontato il primo anno (11,88 Euro), mentre costa 84 euro a partire dal secondo anno. Il costo include la registrazione del dominio.

OVH

Anche OVH non ha un’offerta specifica per Wordpress, ma sono presenti 2 tipologie di offerta: Hosting Pro e Web Performance. Come per gli altri casi prendiamo la prima offerta più economica con la quale si può far girare Wordpress. Le caratteristiche di questo piano sono molto blande. Invece il piano Web Performance sono un pò più dettagliate, ma non ai livelli di Register.
L’offerta non dà indicazioni sulle dimensioni del database MySQL. Viene data indicazione solo sul numero di DB che è pari a 4, mentre non ci sono informazioni sulla garanzia di performance. Il costo del pacchetto Hosting Pro è di 59,88 euro + iva e include la registrazione del dominio.

Conclusioni

Abbiamo voluto prendere uno spettro ampio inerente il mercato del Web Hosting, analizzando a grandi linee le offerte dei TOP player di Stati Uniti, Italia, Germania e Francia.

Negli Stati Uniti le informazioni sulle caratteristiche e le performance sono veramente scarse per non dire nulle. I clienti probabilmente si fidano o sono ignari di quali caratteristiche necessita il loro sito Wordpress e acquistano i diversi prodotti basandosi più su una fiducia del marchio.
Si leggono commenti di tutti i colori su GoDaddy, che rimane al momento il 1° provider per il web hosting al mondo. In particolare, l’esperienza di diversi utenti è quella di trovarsi il proprio sito bloccato per aver superato, in maniera totalmente anomala, il numero di utenti. Per vedersi nuovamente attivato il sito, bisogna passare obbligatoriamente alle offerte successive.

Considerando i primi 3 hosting provider americani e confrontando le loro offerte con quelle del mercato dei top player di Germania, Francia e Italia, si vede che la base di partenza per un piano hosting Wordpress ha un costo molto più alto, se non addirittura doppio.

Sicuramente il mercato dell’hosting deve ancora maturare ed evolversi. Non è possibile presentare offerte senza dare chiare indicazioni agli utenti sulle caratteristiche del piano scelto. Confondere le idee dei clienti è una strategia che ha funzionato sino ad oggi, ma che ha poco futuro, visto che tutti i webmaster stanno man mano acquisendo informazioni e competenze che li aiutano a fare scelte più consapevole. Nello stesso tempo ha comunque senso che chi si occupa di creare un sito scelga di delegare le scelte tecniche a chi è più esperto di lui. L’errore nella maggior parte dei casi è pensare che si possa avere un eccellente servizio per troppo poco. I servizi di qualità, soprattutto se “gestiti” (come un web hosting) hanno infatti dei costi che non sono tanto legati solo allo spazio fisico o al numero di database creabili, quanto al servizio clienti e all’affidabilità complessiva dell’infrastruttura.
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L'autore

Lorenzo Bedin

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, svolge l'attività di libero professionista come consulente IT, dopo un periodo di formazione e esperienza in azienda nel ruolo di sistemista Windows e Linux. Si occupa di soluzioni hardware, siti web e virtualizzazione.

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